Unica nella provincia di Latina, questa DOP è stata riconosciuta nel 2010 attraverso il Regolamento (CE) n.259. L’areale di produzione comprende 25 Comuni che con il prodotto hanno un legame antico ed originale. Si tratta, infatti, di un olio che racconta il territorio e che è il risultato di secoli di coltivazione sviluppata intorno all’Oliva di Gaeta: un sistema unico che partendo dal mare si è esteso successivamente lungo la fascia pedemontana e collinare dei Monti Lepini, Ausoni e Aurunci e che ha consentito, nel tempo, la produzione di un olio extra vergine di alta qualità.
Parliamo, dunque, di un prodotto legato profondamente al tessuto sociale locale e di un territorio che per millenni ha legato a sé questa preziosa pianta ed il suo frutto, quale patrimonio irripetibile ed evocativo dell’area di origine.
Il terreno ed il clima mediterraneo hanno contribuito a consolidare l’equilibrio e l’armonia, caratteristiche principali riconosciute alla DOP Colline Pontine che si presenta con un colore dal verde al giallo più o meno intenso ed all’olfatto si distingue per la presenza di un aroma fruttato da medio ad intenso di oliva verde, con retrogusto di mandorla e con nota tipica di erbaceo fragrante; sentore tipico è il pomodoro verde, non presente in altri territori. Il colore, in particolare, è legato al periodo di raccolta delle olive che grazie alla maturazione “scalare” può iniziare a novembre e protrarsi sino al 31 gennaio dell’anno successivo: ciò consente a produttori e trasformatori di programmare la raccolta in funzione dei diversi fattori stagionali.